Bologna è una città perfetta per le biciclette. Invece è piena di motorini, che sono pericolosi per chi li guida (soprattutto), rumorosi, inquinanti e invadenti. Questo spazio è dedicato a discutere come cambiare questa situazione, per ridare alla città un volto sostenibile.

Wednesday, August 18, 2004

Introduzione

C'era una volta Bologna delle biciclette e dei tram. Ora invece c'è una città piacevole solo a ferragosto, quando i fracassoni sono a fare fracasso da qualche altra parte, per esempio al mare (quella specie di mare che chiamano Adriatico). In agosto i marciapiedi servono per camminare (e non per parcheggiarci il motorino) i portici idem come sopra, l'aria è pulita e la città è tranquilla.
Chi arriva da fuori dice: "mi piacerebbe viverci", poi ritorna in settembre e dice "siete matti!". Il chiasso e la puzza sono tali che ormai la gente scappa, va a vivere fuori, però a lavorare torna tutte le mattine, in macchina e in moto, e la puzza, il rumore e il caos continuano ad aumentare.
Che fare? (citazione ad uso dei leninisti) .
E' chiaro che c'è un problema politico, sociale e di costume. Sentiamo se c'è qualche opinione...
Bye

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