Bologna è una città perfetta per le biciclette. Invece è piena di motorini, che sono pericolosi per chi li guida (soprattutto), rumorosi, inquinanti e invadenti. Questo spazio è dedicato a discutere come cambiare questa situazione, per ridare alla città un volto sostenibile.

Wednesday, February 02, 2005

Cosa serve (oltre alle piste)

Per migliorare le prospettive ciclabili di Bologna servono i posteggi. Quelli che ci sono (pochissimi) stanno nascosti sotto i portici, nelle zone pedonali, in angoli sconosciuti della stazione ferroviaria, e così via. Invece le bici stanno buttate dove capita, appoggiate a pali, colonne, cartelli pubblicitari, in mezzo ai piedi di chi deve camminare (magari in carrozzina) su marciapiedi larghi anche meno di un metro.

E' necessario che ogni strada, anzi ogni tratto di strada, abbia una rastrelliera. E la rastrelliera va messa al posto di un posto auto. Ogni posto auto così soppresso consentirebbe di posteggiare fino a dieci biciclette, in modo che la/il ciclista che arriva anche in zone poco conosciute sappia con certezza che troverà una sistemazione per il suo mezzo di trasporto.

Ecco, l'idea della bicicletta come mezzo di trasporto implica la necessità di realizzare posteggi per le bici ovunque, in tutte le strade di tutti i quartieri, davanti a tutte le aziende, uffici pubblici e privati, luoghi pubblici, giardini e scuole, cinema e discoteche. Quando Bologna avrà diecimila rastrelliere allora le sue centomila biciclette potranno circolare ovunque e cambierà (in meglio) l'aria e la vita della città.